Santa Teresa Gallura

Santa Teresa Gallura (in gallurese Lungòni, in sardo Lungone) è un comune di circa 4.500 abitanti della provincia Olbia-Tempio.  Il centro di Santa Teresa Gallura è facilmente raggiungibile percorrendo prima la Via Nazionale, continuando poi per Via Maria Teresa per arrivare in piazza San Vittorio dove è situata l’omonima chiesa parrocchiale.  Da qui Via Cavour immette in piazza Vittorio Emanuele, luogo di ritrovo degli abitanti e dei turisti nei periodi estivi.  Continuando per Via XX Settembre si raggiunge la spettacolare terrazza che consente di godere di una vista straordinaria sulla Torre di Longosardo simbolo della cittadina, sulla suggestiva spiaggia di Rena Bianca, sulla mirabile costa della Corsica a poche miglia di distanza e sulle isole dell’arcipelago.  Consigliata la passeggiata lungo i camminamenti finemente rifiniti in granito che si intrecciano nei pressi delle Torre di Longosardo.  La posizione geografica e la vasta estensione sul territorio, che va dal confine ovest con il territorio di Aglientu fino a quello est di Palau, offre al visitatore un panorama diversificato, fatto di spiagge con sabbia finissima, scogliere di granito, cale monumentali, ineguagliabili fondali, profumi indimenticabili come l’aroma del mirto, la fragranza della ginestra, il profumo del rosmarino.  Ad ovest di Santa Teresa è collegato da uno stretto istmo un promontorio “Capo Testa” da considerarsi il capolavoro naturale di tutta l’area.  Resti preistorici nuragici sono visibili in Santa Teresa Gallura nel complesso “Lu Brandali”  Tale insediamento risulta molto articolato: comprende un nuraghe circondato da mura dotate di diverse torri, un villaggio di capanne, ripari sotto roccia e la tomba dei giganti.  Il tempo e motivi di vario genere hanno alterato nel corso dei secoli l’aspetto e la consistenza delle strutture.  Il primo monumento che si incontra raggiungendo il complesso è la tomba dei giganti. Le caratteristiche della costruzione con pietre di grosse dimensioni ha fatto sì che la tradizione attribuisse questo tipo di tomba a leggendarie figure gigantesche: si tratta in realtà della tomba del villaggio. Quella di Lu Brandali accoglieva diverse decine di inumati.  E’ suggestivo sedersi, nel silenzio, con lo sguardo rivolto al sole nello spazio antistante la Tomba per godere dell’energie che sprigiona questo luogo.  Il sito si raggiunge nel seguente modo:  Dalla strada principale del paese Via Nazionale, percorrere Via Tibula, direzione Capo Testa fino ad incontrare un’area di parcheggio con un canello che introduce ad un sentiero che porta al centro didattico polivalente “Lu Brandali”.  Dal porto di Santa Teresa Gallura giornalmente partono imbarcazioni per visitare il Parco Nazionale dell’arcipelago ed i traghetti per la Corsica.

Palau

Palau è l’ultimo centro abitato all’estremità Nord dell’orientale sarda o comunemente conosciuta come SS125. La SS 125 è una delle strade panoramiche che attraversa nel versante orientale tutta la Sardegna da Cagliari a Palau.  Dal porto di Palau giornalmente partono imbarcazioni per visitare l’isola “La Maddalena”, il Parco Nazionale dell’arcipelago, e la Corsica.  Simbolo della cittadina è una roccia granitica dalla particolare e inconfondibile forma di un “Orso” che guarda verso il mare, situata a poco più di 100 metri dal livello del mare, questo promontorio offre al visitatore uno straordinario panorama sulle insenature e spiagge che caratterizzano la località di Palau: Capo Ferro, Forte Cappellini, il Golfo di Maddalena, le isole della Maddalena.  La costa di Palau si estende per 24 Km dal Golfo delle Saline fino alla foce del fiume Liscia. Nei pressi del promontorio di Capo d’Orso si trova la spiaggia di Vena Longa o Lido di Poro Mannu, cala caratterizzata dalla presenza di ginepri e lecci; a breve distanza Cala Capra. La spiaggia più conosciuta è la spiaggia di Palau Vecchio protetta alle spalle da una deliziosa pineta. Verso Ovest le spiagge di Porto Faro, Acapulco e Sciumara. Nei pressi della località di Palau è da non perdere l’isola dei Gabbiani al centro di due ampissime spiagge, legata alla terra ferma da una sottile striscia di sabbia, questo è il luogo ideale per praticare il windsurf ed il kitesurf grazie alla presenza di un vento costante.

La Maddalena

Dal porto di Palau partono giornalmente e frequentemente i traghetti che raggiungo l’isola di Maddalena con una traversata di circa 20 minuti; è comodo andare con un mezzo di trasporto ma è opportuno informarsi per il periodo estivo; infatti durante questo periodo l’accesso con mezzi di trasporto può essere limitato solo ai residenti e a chi vi soggiorna.  Centro molto grazioso da visitare con una passeggiata al porto, alla chiesa, al Municipio per Via Garibaldi fino alla Piazza Comando. Consigliata anche la panoramica dove si trova il Museo Archeologico Navale, nel quale sono conservati reperti di navi romane affondate nei mari circostanti.  Meta da non perdere Caprera, riserva naturale, con le sue spiagge incontaminate e con la sua storia legata a Garibald; infatti qui si trova la tomba di Garibaldi e la casa oggi Museo Nazionale.

L’Arcipelago

L’arcipelago è composto da un numero considerevole di isole nate dallo sgretolamento della massa granitica della Gallura e del successivo innalzamento della acque. L’arcipelago si trova tra la Sardegna e la Corsica, nel tratto di mare denominato “Bocche di Bonifacio” dove corre la linea di confine fra l’Italia e la Francia. Le isole italiane più conosciute sono: La Maddalena, Caprera, S. Stefano, Spargi, Budelli, Razzoli, S. Maria.  Per la sua posizione e composizione geografica l’arcipelago è uno dei territori italiani più stupefacenti al mondo per le bellezze naturali, storico, culturali che lo contraddistinguono. A protezione e valorizzazione dell’area è stato istituito il “Parco Nazionale”. Da Santa Teresa nei periodi estivi tutti i giorni più imbarcazioni accompagnano i visitatori alla visita delle isole; l’escursione dura una giornata intera.

Corsica

Tutti i giorni sono garantiti i collegamenti marittimi tra il porto di Santa Teresa Gallura e il porto di Bonifacio con una traversata di circa un’ora nelle Bocche di Bonifacio il tratto di mare che divide la Sardegna dalla Corsica.  La Corsica è un’isola con una superficie che misura circa 183 km di lunghezza e circa 83 km di larghezza. Queste dimensioni danno all’isola una forma allungata che a prima vista la mostrano come una enorme montagna che emerge dal mare, in realtà un’attenta esplorazione rivela una paesaggio vario caratterizzato da: foreste, valli, spiagge e cale dai colori straordinari.  Le principali città dell’isola sono Ajaccio capoluogo di regione e Bastia.

L’Asinara

Uscendo da Santa Teresa percorrere la strada provinciale, seguire le indicazioni per Porto Torres (direzione Sassari). Una volta raggiunta questa località seguire le indicazioni per Stintino. Collegamenti giornalieri consentono il trasferimento dal porto di Stintino all’Isola dell’Asinara.  L’isola nel dicembre del 1997 diventa Parco Naturale dopo essere stata per un lungo periodo prima una colonia penale e poi supercarcere di massima sicurezza. L’impossibilità di accedere all’isola a tutti, ha determinato la conservazione dell’ambiente naturale. L’isola è un paradiso incontaminato per flora e fauna che rendendo il paesaggio unico.

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