Santa Teresa Gallura

Santa Teresa Gallura è situata all’estremità della costa settentrionale della Sardegna. Fondata nei primi dell’ottocento, per volere di Vittorio Emanuele I di Savoia, sulle insistenti richieste del comandante della guarnigione sardo-piemontese, Francesco Maria Magnon. Il primo insediamento sul territorio risale al periodo nuragico è possibile ancora vederne tracce. Durante il dominio romano in Sardegna, esistevano nell’area due centri abitati: Longonis che sorgeva su una sponda dell’attuale porto e Tibula che sembra fosse collocata nei pressi di Capo Testa dove finiva la strada consolare. I romani utilizzavano la zona per tagliare e lavorare le pregiate rocce di granito che venivano utilizzate per la costruzione di monumenti e di ville nobiliari della Roma antica. Ancora oggi è possibile rinvenire resti come grossi blocchi di granito che presentano i segni della lavorazione sia sulla spiaggia che sotto l’acqua (es.: Capo Testa). Nel medioevo, nel periodo delle repubbliche marinare fu fondato dai Pisani il borgo Longosardo con la finalità di costituire un avamposto strategico, vicino alla Corsica allora dominata da Genova; acerrima rivale di Pisa. Nel 1384 Eleonora d’Arborea fece costruire un castello (del quale non vi è più traccia) distrutto in seguito da genovesi. Tale distruzione portò allo spopolamento dell’aria che divenne rifugio di banditi e pirati per circa due secoli. L’intensificarsi del contrabbando spinse il re di Spagna Filippo II su proposta dell’assemblea sarda, ad edificare una Torre militare per controllare e di conseguenza contrastare l’approdo dei contrabbandieri. A capo della torre, fu assegnato come comandante Francesco Maria Magnon.
Oggi Santa Teresa Gallura per la sua posizione geografica ha sviluppato una economia basata principalmente sul turismo.

Santa Teresa Gallura (in gallurese Lungòni, in sardo Lungone) è un comune di circa 4.500 abitanti della provincia Olbia-Tempio.  Il centro di Santa Teresa Gallura è facilmente raggiungibile percorrendo prima la Via Nazionale, continuando poi per Via Maria Teresa per arrivare in piazza San Vittorio dove è situata l’omonima chiesa parrocchiale.  Da qui Via Cavour immette in piazza Vittorio Emanuele, luogo di ritrovo degli abitanti e dei turisti nei periodi estivi.  Continuando per Via XX Settembre si raggiunge la spettacolare terrazza che consente di godere di una vista straordinaria sulla Torre di Longosardo simbolo della cittadina, sulla suggestiva spiaggia di Rena Bianca, sulla mirabile costa della Corsica a poche miglia di distanza e sulle isole dell’arcipelago.  Consigliata la passeggiata lungo i camminamenti finemente rifiniti in granito che si intrecciano nei pressi delle Torre di Longosardo.  La posizione geografica e la vasta estensione sul territorio, che va dal confine ovest con il territorio di Aglientu fino a quello est di Palau, offre al visitatore un panorama diversificato, fatto di spiagge con sabbia finissima, scogliere di granito, cale monumentali, ineguagliabili fondali, profumi indimenticabili come l’aroma del mirto, la fragranza della ginestra, il profumo del rosmarino.  Ad ovest di Santa Teresa è collegato da uno stretto istmo un promontorio “Capo Testa” da considerarsi il capolavoro naturale di tutta l’area.  Resti preistorici nuragici sono visibili in Santa Teresa Gallura nel complesso “Lu Brandali”  Tale insediamento risulta molto articolato: comprende un nuraghe circondato da mura dotate di diverse torri, un villaggio di capanne, ripari sotto roccia e la tomba dei giganti.  Il tempo e motivi di vario genere hanno alterato nel corso dei secoli l’aspetto e la consistenza delle strutture.  Il primo monumento che si incontra raggiungendo il complesso è la tomba dei giganti. Le caratteristiche della costruzione con pietre di grosse dimensioni ha fatto sì che la tradizione attribuisse questo tipo di tomba a leggendarie figure gigantesche: si tratta in realtà della tomba del villaggio. Quella di Lu Brandali accoglieva diverse decine di inumati.  E’ suggestivo sedersi, nel silenzio, con lo sguardo rivolto al sole nello spazio antistante la Tomba per godere dell’energie che sprigiona questo luogo.  Il sito si raggiunge nel seguente modo:  Dalla strada principale del paese Via Nazionale, percorrere Via Tibula, direzione Capo Testa fino ad incontrare un’area di parcheggio con un cancello che introduce ad un sentiero che porta al centro didattico polivalente “Lu Brandali”.  Dal porto di Santa Teresa Gallura giornalmente partono imbarcazioni per visitare il Parco Nazionale dell’arcipelago ed i traghetti per la Corsica.

Itinerari

Palau

Palau è l’ultimo centro abitato all’estremità Nord dell’orientale sarda o comunemente conosciuta come SS125. La SS 125 è una delle strade panoramiche che attraversa nel versante orientale tutta la Sardegna da Cagliari a Palau.  Dal porto di Palau giornalmente partono imbarcazioni per visitare l’isola “La Maddalena”, il Parco Nazionale dell’arcipelago, e la Corsica.  Simbolo della cittadina è una roccia granitica dalla particolare e inconfondibile forma di un “Orso” che guarda verso il mare, situata a poco più di 100 metri dal livello del mare, questo promontorio offre al visitatore uno straordinario panorama sulle insenature e spiagge che caratterizzano la località di Palau: Capo Ferro, Forte Cappellini, il Golfo di Maddalena, le isole della Maddalena.  La costa di Palau si estende per 24 Km dal Golfo delle Saline fino alla foce del fiume Liscia. Nei pressi del promontorio di Capo d’Orso si trova la spiaggia di Vena Longa o Lido di Poro Mannu, cala caratterizzata dalla presenza di ginepri e lecci; a breve distanza Cala Capra. La spiaggia più conosciuta è la spiaggia di Palau Vecchio protetta alle spalle da una deliziosa pineta. Verso Ovest le spiagge di Porto Faro, Acapulco e Sciumara. Nei pressi della località di Palau è da non perdere l’isola dei Gabbiani al centro di due ampissime spiagge, legata alla terra ferma da una sottile striscia di sabbia, questo è il luogo ideale per praticare il windsurf ed il kitesurf grazie alla presenza di un vento costante.

La Maddalena

Dal porto di Palau partono giornalmente e frequentemente i traghetti che raggiungo l’isola di Maddalena con una traversata di circa 20 minuti; è comodo andare con un mezzo di trasporto ma è opportuno informarsi per il periodo estivo; infatti durante questo periodo l’accesso con mezzi di trasporto può essere limitato solo ai residenti e a chi vi soggiorna.  Centro molto grazioso da visitare con una passeggiata al porto, alla chiesa, al Municipio per Via Garibaldi fino alla Piazza Comando. Consigliata anche la panoramica dove si trova il Museo Archeologico Navale, nel quale sono conservati reperti di navi romane affondate nei mari circostanti.  Meta da non perdere Caprera, riserva naturale, con le sue spiagge incontaminate e con la sua storia

L’Arcipelago

L’arcipelago è composto da un numero considerevole di isole nate dallo sgretolamento della massa granitica della Gallura e del successivo innalzamento della acque. L’arcipelago si trova tra la Sardegna e la Corsica, nel tratto di mare denominato “Bocche di Bonifacio” dove corre la linea di confine fra l’Italia e la Francia. Le isole italiane più conosciute sono: La Maddalena, Caprera, S. Stefano, Spargi, Budelli, Razzoli, S. Maria.  Per la sua posizione e composizione geografica l’arcipelago è uno dei territori italiani più stupefacenti al mondo per le bellezze naturali, storico, culturali che lo contraddistinguono. A protezione e valorizzazione dell’area è stato istituito il “Parco Nazionale”. Da Santa Teresa nei periodi estivi tutti i giorni più imbarcazioni accompagnano i visitatori alla visita delle isole; l’escursione dura una giornata intera.

Corsica

Tutti i giorni sono garantiti i collegamenti marittimi tra il porto di Santa Teresa Gallura e il porto di Bonifacio con una traversata di circa un’ora nelle Bocche di Bonifacio il tratto di mare che divide la Sardegna dalla Corsica.  La Corsica è un’isola con una superficie che misura circa 183 km di lunghezza e circa 83 km di larghezza. Queste dimensioni danno all’isola una forma allungata che a prima vista la mostrano come una enorme montagna che emerge dal mare, in realtà un’attenta esplorazione rivela una paesaggio vario caratterizzato da: foreste, valli, spiagge e cale dai colori straordinari.  Le principali città dell’isola sono Ajaccio capoluogo di regione e Bastia.

L’Asinara

Uscendo da Santa Teresa percorrere la strada provinciale, seguire le indicazioni per Porto Torres (direzione Sassari). Una volta raggiunta questa località seguire le indicazioni per Stintino. Collegamenti giornalieri consentono il trasferimento dal porto di Stintino all’Isola dell’Asinara.  L’isola nel dicembre del 1997 diventa Parco Naturale dopo essere stata per un lungo periodo prima una colonia penale e poi supercarcere di massima sicurezza. L’impossibilità di accedere all’isola a tutti, ha determinato la conservazione dell’ambiente naturale. L’isola è un paradiso incontaminato per flora e fauna che rendendo il paesaggio unico.

Spiagge

Spiaggia di Rena Bianca

La Rena Bianca è la spiaggia adagiata ai piedi di Santa Teresa, la si raggiunge facilmente percorrendo una delle strade o scalinate accessibili da Piazza San Vittorio. La spiaggia è lunga circa 700 metri, è finissima e bianca, assume in certi tratti il colore rosa per la presenta di piccoli frammenti di corallo che si depositano sulla spiaggia. L’acqua è cristallina e lascia incantati gli osservatori per le gradazioni di colori che assume dall’azzurro al blu. La spiaggia è dotata di accesso ai disabili, di docce e bagni pubblici. Una breve, divertente ma non facile passeggiata si può effettuare da Rena Bianca verso l’isola “Municca”. A sinistra dell’isola si stende la seducente scogliera di Punta Contessa.

Spiaggia La Colba (Santa Reparata)

In Santa Teresa Gallura percorrendo Via Tibula direzione Capo Testa sulla sinistra si arriva in un belvedere che introduce al Residence Baia Santa Reparata. Incantevole baia dove tra macchia mediterranea e rocce granitiche si alternano riservate villette che si affacciano sulla spiaggia ”La Colba”. Questa località offre indimenticabili tramonti e di frequente, all’alba o al tramonto, è possibile ammirare branchi di delfini che giocano tra loro.

Spiaggia dei 2 mari

In Santa Teresa Gallura percorrendo via Tibula direzione Capo Testa si arriva all’istmo i cui fianchi accolgono a sinistra la spiaggia di Rena di Ponente o “La Taltana”; a destra la spiaggia di Rena di Levante “.  La spiaggia di Rena di Ponente è di colore chiarissimo ed insieme alla limpidezza dell’acqua donano al mare tonalità di azzurri incredibili.  La spiaggia di Rena di Levante o Baia Santa Reparata è composta da un tratto iniziale con conformazione a scogliera bassa ed uno successivo con la spiaggia di Capicciolu o più comunemente spiaggia di zia Colomba, detta anche dei graniti.  Questa spiaggia ospita alcuni resti di colonne semilavorate di età romana, visibili anche sott’acqua con l’aiuto di una semplice maschera subacquea.  Una gradevole passeggiata verso Nord tra gli scogli porta all’incantevole insenatura di Poltu Sinu, la cui piccola spiaggia è ombreggiata dalle tamerici.

Cala Grande (Valle della Luna)

In Santa Teresa Gallura percorrendo via Tibula direzione Capo Testa oltrepassando l’istmo e continuando quasi fino alla fine della strada (a circa 150 metri prima), si arriva a un sentiero sterrato sulla sinistra.  Questo sentiero porta a Cala Grande più comunemente conosciuta come Valle della Luna.  Questo luogo è stato reso famoso dalla permanenza degli hippies provenienti da tutte le parti del mondo, che dagli anni 60 hanno fatto di Valle della Luna un luogo di ritrovo dove vivere a totale contatto con la natura.  La sua conformazione geografica composta da valli protette da monumentali graniti, la sua vicinanza al mare, la presenza di una flora incontaminata rendono questo luogo incantato.  Da maggio a settembre si festeggia la luna piena con feste notturne. La luna di agosto è quella più suggestiva.

Cala Francese

In Santa Teresa Gallura percorrendo via Tibula direzione Capo Testa oltrepassando l’istmo e continuando fino alla fine della strada si arriva ad un belvedere che introduce al faro.  Da qui è possibile visitare il luogo attraverso camminamenti sterrati che aggirano il faro a volte penetrando la piccola macchia mediterranea ed a volte affiancando monumentali sculture granitiche naturali. Uno di questi sentieri conduce a “Cala Francese” una tra le spiagge più difficili da raggiungere ma senza dubbio una tra le più indimenticabili.

Cala Spinosa

In Santa Teresa Gallura percorrendo via Tibula direzione Capo Testa oltrepassando l’istmo e continuando fino alla fine della strada si arriva ad un belvedere che introduce al faro e che consente la vista a “Cala Spinosa”. Straordinario specchio d’acqua riparato dai venti e dominato da un maestoso complesso granitico.

Porto Quadro

Dal porto di Santa Teresa Gallura una strada panoramica conduce a Porto Quadro.  Porto Quadro è una località adagiata su un pendio roccioso caratterizzato da una folta vegetazione. Il visitatore in esplorazione di questo luogo verrà avvolto dai profumi tipici della ginestra, del rosmarino, e catturato dai colori che in certi periodi dell’anno regalano le siepi di corbezzolo e del mirto.  Particolarità del posto sono le piccole spiagge di sabbia che si alternano con la presenza di forme granitiche che emergono dal mare e che impongono i loro colori a tutto l’ambiente circostante. Da un po di tempo in questa spiaggia è possibile portare animali domestici rispettando le regole di salvaguardia territorio.

Punta Falcone

Uscendo da Santa Teresa direzione Palau, percorrere la SS131bis; a circa 4Km un cartello a sinistra indica la direzione per la spiaggia “La Marmorata”. Percorrere questa strada fino alla località denominata “Marazzino”, superare il primo incrocio che si incontra e proseguire fino al secondo incrocio ”, qui girare a destra e vi trovate in località “La Ficaccia”. Percorre la strada sterrata che incontrerete per circa 2km e raggiungerete “Punta Falcone”.  Esiste un percorso alternativo che inizia dalla spiaggia della “La Marmorata”, un sentiero porta con una passeggiata al promontorio di “Punta Falcone”.  Questa è una località suggestiva e unica nel suo genere, totalmente immersa nella vegetazione tipica mediterranea. La sua posizione geografica posta all’estrema punta nord della Sardegna le consente di essere un punto di osservazione straordinario. In passato, durante la seconda guerra mondiale, i militari hanno sfruttato la sua posizione per insediare alcune fortificazioni e postazioni destinate all’utilizzo di armamenti quali cannoni ed altro “Batterie Ferrero”. Ancora oggi è possibile vederne le tracce. Nei pressi delle cale, caratterizzate da massi di graniti levigati sono stati collocati dei punti di rilevamento navale. L’isolamento di Punta Falcone ha permesso la sopravvivenza di alcuni stazzi antichi che si occupano ancora oggi di allevamento.

La Marmorata

Uscendo da Santa Teresa direzione Palau a circa 4 Km di distanza un cartello sulla sinistra indica la direzione per “La Marmorata”.  La seducente spiaggia “La Marmorata” è considerata la più settentrionale della Sardegna ed una tra le più belle.  Esiste una strada panoramica alternativa per raggiungere “La Marmorata” molto suggestiva che parte dal porto di Santa Teresa direzione est verso la località e relativa spiaggia di “Porto Quadro” passando per “Terra Vecchia”.  La spiaggia “La Marmorata” è affiancata da una piccola caletta denominata, “La Marmoratina” da qui è facile raggiungere anche a nuoto i due piccoli isolotti che si trovano di fronte.

Cala Sambuco

Uscendo da Santa Teresa direzione Palau a circa 4,600m un cartello sulla sinistra indica la direzione per “La Marmorata” (il secondo sulla strada che si incontra). Girare a sinistra e al primo incrocio girare ancora a sinistra. Percorre la strada sterrata che si incontra per circa 2km e si arriva a Cala Sambuco. Spesso le cattive condizioni stradali obbligano gli esploratori a percorrere questa strada a piede.  Cala Sambuco è uno tra i luoghi più misteriosi di tutto il territorio di Santa Teresa Gallura. La difficoltà per raggiungerla via terra l’ha isolata dalle altre località preservandola da alterazioni e conservando così intatta sia la flora che la fauna.  Il modo più suggestivo per raggiungere la spiaggia di Cala Sambuco è attraversare il bosco di querce, lecci, olivastri e pini; passeggiare lungo le siepi di mirto, cisto, corbezzolo, ginepro, lentischio, per poi arrivare alla piccola piana che si affaccia sull’indimenticabile spiaggia. Un attento e fortunato osservatore può incontrare in questa passeggiata animali come la rara lucertola di Bedriaga, la testudo Marginata o la testudo Hermanni, pernici, cinghiali, lepri, in poche parole un vero paradiso naturale.

Cala Balcaccia

Cala Balcaccia è un spiaggia che solitamente si raggiunge dal mare. Infatti per raggiungere questa località via terra è necessario attraversare possedimenti terrieri di privati chiedendo l’autorizzazione.  L’isolamento di questa spiaggia dovuta alla sua posizione la rendono selvaggia, ma allo stesso tempo esclusiva.

Valle dell’Erica

Uscendo da Santa Teresa direzione Palau a circa 8 Km di distanza un cartello sulla sinistra indica la direzione per Valle dell’Erica.  Questo incantevole luogo si distingue per i colori, per la natura selvaggia che la avvolge e per la composizione dell’arenile; infatti contrariamente a tutte le altre spiagge di Santa Teresa Gallura dove la sabbia fa da padrona, qui piccole schegge di granito multicolore, levigate dall’erosione del mare e minuscole conchiglie compongono l’arenile.  Piacevole è la sensazione ai piedi quando si passeggia.

Conca Verde

Uscendo da Santa Teresa direzione Palau a circa 9 Km di distanza un cartello sulla sinistra indica la direzione per Conca Verde. Girare a sinistra e seguire le indicazioni per le spiagge e cale. La caratteristica di Conca Verde è la sua posizione geografica che la colloca nel lato occidentale dell’insenatura naturale di Porto Pozzo quindi protetta dai venti di ponente, offrendo al visitatore un mare quasi sempre calmo.

Porto Pozzo

Uscendo da Santa Teresa direzione Palau a circa 5 Km di distanza un cartello sulla sinistra indica la direzione per Porto Pozzo e l’omonima spiaggia.  La sua posizione geografica all’estremità di un’insenatura rende questa località tranquilla e protetta dall’intemperie dei venti.  I suoi bassi fondali sono consigliati per bagni tranquilli soprattutto riservati ai bambini.

Porto Pollo

Uscendo da Santa Teresa direzione Palau percorrendo la SS131bis per circa 19,500Km un bivio segnala l’ingresso per Porto Pollo area geografica che appartiene al territorio di Palau. Questa località è unica nel suo genere, la sua posizione geografica la espone a tutti i venti, per questa ragione vi si praticano discipline sportive quali il Windsurf, il Kitesurf, la vela in assoluta sicurezza.  Porto Pollo è l’unica area definita in Gallura, autorizzata dalla capitaneria di porto, alla pratica del Kitesurf.  La caratteristica della spiaggia di porto pollo è la vasta estensione che consente ai visitatori di viverla in completa tranquillità anche nei periodi di maggior affluenza.

Rena Majore

Uscendo da Santa Teresa direzione Sassari percorre la SS200. Dopo aver oltrepassato l’area industriale di Santa Teresa prima ed il camping “La Liccia” dopo inizia una strada panoramica lungo la quale percorsi sterrati danno la possibilità di accedere a spiagge dove la sosta è obbligata. Queste spiagge sono nel territorio di Aglientu; tra le più conosciute: la spiaggia “Rena Maiori”, “Cala Pischina”, la spiaggia “La Piana”, la spiaggia “Lu Littaroni”, la spiaggia di “Vignola”. Per accedere alla spiaggia di “Rena Maiori” è necessario prima attraversare la pineta che l’avvolge e poi oltrepassare le straordinarie dune che la dominano.  Lo spettacolo di fronte alla quale ci si trova una volta a “Rena Maiori” è indimenticabile, la spiaggia è bianchissima e il colore del mare unico.